Il progetto Verse – Creare reti nel Metaverso ha dato vita a una città unica nel suo genere, pensata per unire creatività, tecnologia e accessibilità in un ambiente completamente digitale. Questa città, concepita per superare le barriere tecnologiche e offrire un’esperienza accogliente e coinvolgente, è frutto di una progettazione che integra estetica, funzionalità e inclusività. La sua struttura non è solo un insieme di edifici virtuali, ma un vero e proprio ecosistema dove ogni elemento è pensato per stimolare l’interazione, l’esplorazione e l’apprendimento.
L’hanno immaginata e voluta così APS Liberipensatori Paul Valery, Associazione Arti Sinespazio 3.0, Associazione Compagnia TPO e.t.s., Associazione Culturale Casanoego, Associazione Culturale Club Silencio, Associazione Materia Creativa, Soc. Coop. Impresa Sociale Koreja e Università degli studi di Pavia – Dipartimento studi umanistici – Laboratorio di produzione Officine Creative, le otto realtà che partecipano al progetto e che hanno immaginato come costruire questa nuova città.
Il concetto di base: natura e tecnologia a confronto
La città del metaverso è stata progettata partendo da un concetto innovativo che unisce il fantastico al naturale, creando quello che viene definito un ambiente “fanta-naturale”. Un luogo dove la natura si intreccia con elementi fantastici, come sedute a forma di fungo, colori vivaci e atmosfere magiche. La progettazione dell’ambiente non si è concentrata solo sull’estetica, ma ha anche preso in considerazione l’importanza di contrastare la “tecnopaura”, un timore che può sorgere nell’interazione con tecnologie nuove e complesse. Per questo motivo, ogni dettaglio è stato pensato per generare sicurezza e serenità nell’utente, creando un rifugio digitale capace di accogliere chiunque.
La struttura della città: un’architettura democratica
La città si sviluppa secondo un piano regolatore che privilegia l’accessibilità e l’inclusività, in modo che nessuna area risulti più importante o centrale di un’altra. Al cuore della città si trova l’agorà, un punto di riferimento che simboleggia la centralità dell’esperienza. La sua posizione centrale non è casuale: ogni parte della città è equidistante da questo punto, che funge da faro visivo e fisico per orientarsi all’interno dell’isola. Ogni elemento architettonico della città è stato concepito per favorire la sensazione di appartenenza e di uguaglianza tra gli utenti.
La città è caratterizzata da una pianta circolare, con case distribuite su delle piccole colline virtuali che conferiscono al paesaggio un aspetto naturale e organico. Questa aree variano in altezza, ma ogni casa, sia che sia su più piani o su un solo livello, rispetta una simmetria che evita ogni gerarchia tra gli edifici. In questo modo, l’utente non si sentirà mai “più lontano” o “più vicino” al centro, ma potrà sempre orientarsi facilmente grazie alla presenza costante di un punto di riferimento visibile, l’albero della vita, situato al centro dell’isola.
Le aree tematiche
La città non è solo un insieme di case e spazi pubblici, ma un luogo dove gli utenti possono esplorare e interagire in modo dinamico grazie alla suddivisione in diverse aree tematiche. La progettazione delle aree tematiche è stata pensata per offrire esperienze diversificate e stimolanti per ogni tipo di utente, creando zone dedicate alla socializzazione, al relax e all’esplorazione.
- L’Agorà: nel cuore della città, l’agorà è l’area centrale dove avvengono gli eventi, gli incontri e le attività collettive. Qui gli utenti possono partecipare a eventi culturali, assistere a spettacoli, o semplicemente incontrarsi per interagire con gli altri abitanti della città. È un ambiente interattivo, pensato per stimolare la partecipazione attiva e la condivisione di esperienze.
- Aree sociali e interattive: le zone sociali sono spazi pensati per la connessione tra gli utenti. Qui, tavoli interattivi fungono da punti di ritrovo dove gli utenti possono scoprire la programmazione degli eventi e interagire con altri partecipanti, creando una rete di relazioni virtuali. La progettazione dell’area sociale è stata studiata per essere facilmente accessibile e accogliente, stimolando la creazione di comunità.
- Aree esplorative e relax: le aree di esplorazione sono pensate per invogliare gli utenti a scoprire la città in modo autonomo, passeggiando nei suoi spazi naturali o esplorando la fauna e la flora virtuale. Qui è possibile immergersi in paesaggi che evocano le quattro stagioni, passando dalla freschezza dell’inverno alla vivacità della primavera. Le aree relax, invece, sono dedicate al benessere e gli utenti possono rilassarsi e godersi un’atmosfera tranquilla, partecipando a esperienze di meditazione o attività creative.
- Gamification e interazione: il concetto di gamification è fortemente presente all’interno della città. Gli utenti sono invitati a esplorare e interagire con l’ambiente attraverso attività ludiche, come la raccolta di “fantafrutti” sparsi per l’isola. Ogni frutto collezionato sblocca contenuti extra, premiando la curiosità e l’esplorazione. Questi piccoli giochi sono progettati per aumentare l’interazione tra gli utenti e migliorare l’esperienza complessiva nel metaverso.
Un futuro in costante evoluzione
La città del metaverso di Verse è ancora in fase di sviluppo, ma il suo potenziale è enorme. La progettazione si estende ben oltre la semplice costruzione di un ambiente digitale: è un progetto che punta a creare un luogo dove le persone possano incontrarsi, apprendere e collaborare, in un contesto che stimola la creatività e l’inclusività. Ogni area, ogni dettaglio, è stato pensato per offrire un’esperienza immersiva e stimolante che va al di là della realtà fisica, e invita gli utenti a vivere un’avventura digitale che è allo stesso tempo innovativa e accogliente.
L’idea che sta alla base della città del metaverso non è solo quella di creare un altro spazio virtuale, ma di costruire una vera e propria comunità, in cui ogni visitatore si senta parte integrante di un progetto che cresce e si evolve.